@tNicolosi
dal 1 al 24 settembre 2023
@tNicolosi è stata pensata fin da subito come una iniziativa dal potenziale carattere ricorrente, nella convinzione che la continuità della proposta sia un fattore determinante per l’ottenimento di risultati di reale impatto sul territorio. Dunque è stata consequenziale la declinazione di un cartellone di proposte culturali multidisciplinari anche per l’estate 2023. La formula ricalca quella del primo anno con musica, arte, danza contemporanea, teatro di prosa e teatro di strada oltre ad una particolare attenzione a proposte dedicate ai bambini. Rispetto al 2022, la prima edizione, nel 2023 si è scelto di “concentrare” gli appuntamenti nel mese di settembre in ragione di due elementi: la possibilità di utilizzare spazi appena rinnovati all’interno del quartiere e la convinzione che condensare tutte le attività possa essere un segnale maggiormente incisivo e porre in maniera ancora più forte il Nicolosi come “centro” della città di Latina. @tNicolosi rappresenta un nuovo paradigma, una scelta di bellezza, cultura e sociale. Una Rivoluzione Silenziosa (ma non troppo). Hai solo un modo per farne parte: PARTECIPARE.
LATINA CITTA' INVISIBILE
Mostra personale di Alessandro Bavari. Omaggio del grande artista di Latina al centenario della nascita di Italo Calvino, in mostra elaborazioni digitali di immagini di Latina ispirate al capolavoro dello scrittore "Le Città Invisibili". Tracciare un ritratto di Alessandro Bavari in poche righe è quasi impossibile, basti ricordare che è stato chiamato dal regista Ridley Scott per curare la scenografia di alcune scene del suo film Alien: Covenant. Artista prima classico (pittore, scultore, illustratore, musicista) poi digitale, Alessandro Bavari è negli ultimi anni diventato maestro anche nel campo dell’Intelligenza Artificiale nelle sue declinazioni artistiche, campo nel quale è considerato uno dei maggiori esponenti mondiali. Più informazioni sono reperibili sul sito www.alessandrobavari.com. Appuntamento per l'inaugurazione venerdì 1 settembre alle 19.00. Ci tufferemo nell'onirico mondo di Alessandro Bavari accompagnati da un aperitivo e si starà assieme aspettando l'altro evento di questa serata inaugurale. La Mostra sarà aperta tutti i giorni dal 1 al 24 settembre dalle 17.00 alle 21.00.
L'evento più l'importante e conosciuto promosso negli ultimi tempi dallo Spazio Culturale Nicolosi è stato la rassegna @tNICOLOSI dell'estate 2022. Appuntamento di teatro, musica, danza e cultura che ha visto una grande partecipazione in un clima di vera e propria festa di popolo. Un programma di alto livello, portato avanti anche grazie alla direzione artistica di Clemente Pernarella e alla collaborazione con l'associazione Lestra e con la l'associazione Teatro Ragazzi di Latina, promosso da Regione Lazio, Ater, Fondazione Roma e ATCL Lazio.
@tNICOLOSI
arte | teatro | musica | cultura
26 luglio - 18 settembre 2022
al termine della presentazione del libro e contestualmente all'inaugurazione della mostra fotografica
gli ospiti sono stati accolti da un aperitivo evento a cura di
Mbira finalista Premio UBU 2019 – miglior spettacolo di danza. Regia e coreografia Roberto Castello, voce e danza di Giselda Ranieri e Susannah Iheme, musiche Marco Zanotti, Zam Moustapha Dembelè. Quanto ha contribuito l’Africa a renderci quelli che siamo? Per molti secoli europei e arabi hanno esplorato, colonizzato e convertito ogni angolo del pianeta. Oggi tante culture sono perdute e quella occidentale è diventata per molti versi il riferimento universale. Impossibile dire se sia un bene o un male o sapere se i colonizzati prima della colonizzazione fossero più o meno felici. Sta di fatto che il mondo è sempre più piccolo e meno vario, pieno di televisioni che trasmettono gli stessi programmi e di negozi identici che vendono prodotti identici dalla Groenlandia alla Terra del Fuoco, dalla California, a Madrid, a Riyad a Tokio. Ma spesso nel processo di colonizzazione capita che il conquistatore cambi irreversibilmente entrando in contatto con la cultura dei conquistati. Di questo prova a parlare Mbira, un concerto per due danzatrici, due musicisti e un regista che, utilizzando musica, danza e parola, tenta di fare il punto sul complesso rapporto fra la nostra cultura e quella africana. Mbira è il nome di uno strumento musicale dello Zimbabwe ma anche il nome della musica tradizionale che con questo strumento si produce. “Bira” è anche il nome di una importante festa della tradizione del popolo Shona, la principale etnia dello Zimbabwe, in cui si canta e balla al suono della Mbira. Mbira è però anche il titolo di una composizione musicale del 1981 intorno alla quale è nata una controversia che ben rappresenta l’estrema problematicità e complessità dell’intrico culturale e morale che caratterizza i rapporti fra Africa ed Europa.Mbira è insomma una parola intorno a cui si intreccia una sorprendente quantità di storie, musiche, balli, feste e riflessioni su arte e cultura che fanno da trama ad uno spettacolo che, combinando stili e forme, partiture minuziose e improvvisazioni, scrittura e oralità, contemplazione e gioco, ha come inevitabile epilogo una festa. Mbira è insomma una parola che offre un pretesto ideale per parlare di Africa e per mettere in evidenza quanto poco, colpevolmente, se ne sappia, nella convinzione che il gesto più sovversivo oggi sia quello di ricordare che, prima di affermare certezze, in generale sarebbe saggio conoscere l’argomento di cui si parla. Il teatro borghese nasce per i teatri, la musica pop per gli stadi. Progetti come Mbira nascono invece per tutti quei posti in cui c’è voglia e bisogno di distrarsi, divertirsi e stare bene senza necessariamente smettere di pensare o di porsi domande sul proprio ruolo e sul proprio rapporto con gli altri. Coreografia e regia ROBERTO CASTELLO, musiche MARCO ZANOTTI, ZAM MOUSTAPHA DEMBÉLÉ, testi RENATO SARTI / ROBERTO CASTELLO e la preziosa collaborazione di ANDREA COSENTINO, interpreti GISELDA RANIERI, SUSANNAH IHEME (danza/voce), MARCO ZANOTTI (percussioni, limba) ZAM MOUSTAPHA DEMBÉLÉ (kora, tamanì, voce, balafon), ROBERTO CASTELLO (parola) produzione ALDES – Teatro della Cooperativa con il sostegno di MIBAC / Direzione Generale Spettacolo dal vivo, REGIONE TOSCANA / Sistema Regionale dello Spettacolo, Romaeuropa Festival, media partner NIGRIZIA. ALDES sostiene l’opera di informazione critica della rivista Nigrizia, cui vanno i proventi della vendita delle t-shirt dello spettacolo, un ringraziamento a Cooperativa Sociale Odissea.
durante la serata
gli ospiti sono stati accolti da un aperitivo evento
a cura di